Coltivare l'atteggiamento zen
Lasciarsi andare, rilassarsi, coltivare la calma e l'atteggiamento zen sono tecniche terapeutiche che mirano a spingere indietro i confini della coscienza e ad esplorare le possibilità nascoste dentro.
Lasciar andare consiste nel lasciar riposare l'io falso ed effimero per entrare gradualmente nella coscienza del vero, dell'essere in se stessi e in tutti, del trasparente e luminoso.
È un momento sacro di comunione silenziosa con l'universo che riempie ogni manifestazione della vita. Questo passaggio deve essere fatto in tutta semplicità. Tutte le false identificazioni devono essere gettate a terra e consegnate alla terra una ad una.
Allora appaiono leggerezza e trasparenza: l'essere essenziale può essere percepito come una coscienza superiore. Questa coscienza è sublime oltre ogni immaginazione e il lavoro spirituale consiste non solo nel trovarla, ma anche nell'approfondirla. Più si abbandonano i pensieri, i sentimenti e le preoccupazioni del sé effimero, più calma, armonia e chiarezza possono stabilirsi, permettendo all'immobilità che è la porta d'accesso alla presenza dell'essere in se stessi e in tutti di emergere.
Cos'è la calma? Immobilità nei desideri.
Cos'è l'armonia? Immobilità nel sentimento.
Cos'è la chiarezza? L'immobilità nel pensiero.
Cosa succede quando il corpo fisico entra in perfetta quiete? Invece di addormentarsi, si fonde con la terra e si espande fino a diventare un tutt'uno con essa. Lo stesso vale per i desideri, i sentimenti e i pensieri: l'immobilità li espande e li fa fondere con la loro essenza più pura.
Lasciare andare permette di abbandonare il negativo, cioè tutto ciò che ingombra la vita, la complica e impedisce la fusione con l'essenza, l'origine, il fondamento. L'essenza del pensiero è la chiarezza. Quando il pensiero raggiunge la chiarezza, si fonde con la sua anima, entra nell'infinito e nell'immobilità. L'immobilità produce il silenzio che permette di raggiungere la coscienza superiore.
Lasciar andare è soprattutto una filosofia, un modo di vivere. È la ricerca di un'attitudine alla felicità, di un culto della semplicità e del buon umore. Siete concentrati sull'essenziale.
Cominciare a introdurre l'immobilità nei propri gesti, desideri, sentimenti e pensieri, rimanendo vigile e sveglio, è fermare tutte le manifestazioni del sé fabbricato e del mondo esterno. La natura eterna può così cominciare a manifestarsi, a mettersi in moto, a esprimersi, a rivelarsi.
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